Tecniche di Inamidatura per Lavori a Uncinetto
L'uncinetto 3D è la nuova frontiera dei nostri lavori...
Ormai è già da un po' che si vedono in giro bellissimi lavori
a uncinetto tridimensionale,
quelli che hanno una consistenza tale per cui,
anche se sono lavorati in cotone,
stanno in piedi benissimo da soli.
Questa piccola guida alle varie tecniche
per inamidare lavori a uncinetto
l'ho scritta io.
Se la trovi interessante,
puoi salvare il pdf sul tuo pc
scaricandolo da qui, trovi il file alla fine di questo post.
Se vuoi ospitare un mio tutorial sul tuo blog/sito ecc... Prima dedicami un minuto e Leggi QUI
Questo bellissimo cestino, che vedi come sfondo dell'immagine qui su (immagine che ho preso dal web!), è un esempio dei risultati che si possono ottenere inamidando i lavori a crochet, in questo caso un centrino.
I tre metodi per inamidare
Ci sono tre diversi metodi per inamidare i lavori. Tutti e tre abbastanza semplici e con ingredienti facilissimi da reperire.
1) Inamidatura con acqua e zucchero
C’è da dire che non c’è una ricetta assoluta per realizzare questo tipo di inamidatura, perché le quantità dipendono più che altro dalla grandezza dell’oggetto da inamidare. Tuttavia è bene mantenere le giuste proporzioni tra acqua e zucchero perché l’inamidatura risulti adeguata.
- In un pentolino mettere 1 parte di zucchero con 6 parti di acqua ( Se ad esempio usate il cucchiaio, questo significa mettere 1 cucchiaio di zucchero ogni 6 di acqua)
- Portare il composto ad ebollizione e lasciarlo bollire, mescolandolo ogni tanto, fino a quando non si sarà ridotto di circa un terzo.
- Lasciar raffreddare il composto.
- Quando questo sarà tiepido, immergervi il lavoro da inamidare e farlo inzuppare completamente.
- Rimuovere l’oggetto dal pentolino col liquido, scolare quello in eccesso, ma senza strizzare troppo il lavoro.
- Sistemare il lavoro sulla forma (cioè su un oggetto che abbia la forma che desiderate imprimere al vostro lavoro) e lasciarlo ad asciugare.
- Rimuovere il lavoro dalla forma solo quando si sarà completamente asciugato, il che potrebbe anche richiedere 36-48 ore.
2) Inamidatura con amido di mais
Anche con questo metodo bisogna adeguare le quantità in base alla grandezza dell’oggetto da inamidare, ma avendo sempre cura di mantenere le proporzioni.
- Mettere in un pentolino 1 bicchierino da caffè di acqua fredda e 1 cucchiaio di amido di mais in fiocchi.
- Fare sciogliere completamente i fiocchi mescolando con un cucchiaio e solo quando il composto è omogeneo, accendere la fiamma.
- Continuare a girare per evitare la formazione di grumi e mantenere la fiamma bassa.
- Appena il composto apparirà denso, spegnere la fiamma e lasciare a raffreddare.
- Passare il lavoro da inamidare sotto l’acqua corrente finchè non si sarà bagnato del tutto e poi immergerlo nel composto di amido.
- Continuare a rigirarlo con le mani facendo sì che tutte le sue parti siano completamente zuppe.
- Alzare il lavoro dal pentolino e adagiarlo sulla forma scelta.
- Lasciare il lavoro ad asciugare e solo quando è completamente asciutto rimuoverlo dalla forma (potrebbero anche volerci uno o due giorni).
3) Inamidatura con gelatina alimentare
- Bagnare 1 foglio di gelatina alimentare in un pentolino con 50ml di acqua fredda.
- Rimuovere il foglio di gelatina e portare l’acqua ad ebollizione.
- Aggiungervi di nuovo il foglio di gelatina.
- Lasciare poi intiepidire il composto e poi immergervi il lavoro da inamidare.
- Farlo inzuppare per bene del tutto e poi alzarlo e metterlo sulla forma.
- Stenderlo bene e lasciarlo asciugare completamente prima di rimuoverlo dalla forma.
Queste sono forse le tre tecniche più comuni, ma ho comunque sentito parlare anche di altri metodi, come ad esempio con la colla vinilica o con la maizena al posto dell'amido di mais in fiocchi... Sicuramente non c'è un metodo che sia migliore o peggiore degli altri, bisogna seguire il proprio gusto, valutando anche l'effetto prodotto sul risultato finale dalle varie alternative
....E soprattutto....Mai arrendersi al primo tentativo!!!!!
I tre metodi per inamidare
Ci sono tre diversi metodi per inamidare i lavori. Tutti e tre abbastanza semplici e con ingredienti facilissimi da reperire.
1) Inamidatura con acqua e zucchero
C’è da dire che non c’è una ricetta assoluta per realizzare questo tipo di inamidatura, perché le quantità dipendono più che altro dalla grandezza dell’oggetto da inamidare. Tuttavia è bene mantenere le giuste proporzioni tra acqua e zucchero perché l’inamidatura risulti adeguata.
- In un pentolino mettere 1 parte di zucchero con 6 parti di acqua ( Se ad esempio usate il cucchiaio, questo significa mettere 1 cucchiaio di zucchero ogni 6 di acqua)
- Portare il composto ad ebollizione e lasciarlo bollire, mescolandolo ogni tanto, fino a quando non si sarà ridotto di circa un terzo.
- Lasciar raffreddare il composto.
- Quando questo sarà tiepido, immergervi il lavoro da inamidare e farlo inzuppare completamente.
- Rimuovere l’oggetto dal pentolino col liquido, scolare quello in eccesso, ma senza strizzare troppo il lavoro.
- Sistemare il lavoro sulla forma (cioè su un oggetto che abbia la forma che desiderate imprimere al vostro lavoro) e lasciarlo ad asciugare.
- Rimuovere il lavoro dalla forma solo quando si sarà completamente asciugato, il che potrebbe anche richiedere 36-48 ore.
2) Inamidatura con amido di mais
Anche con questo metodo bisogna adeguare le quantità in base alla grandezza dell’oggetto da inamidare, ma avendo sempre cura di mantenere le proporzioni.
- Mettere in un pentolino 1 bicchierino da caffè di acqua fredda e 1 cucchiaio di amido di mais in fiocchi.
- Fare sciogliere completamente i fiocchi mescolando con un cucchiaio e solo quando il composto è omogeneo, accendere la fiamma.
- Continuare a girare per evitare la formazione di grumi e mantenere la fiamma bassa.
- Appena il composto apparirà denso, spegnere la fiamma e lasciare a raffreddare.
- Passare il lavoro da inamidare sotto l’acqua corrente finchè non si sarà bagnato del tutto e poi immergerlo nel composto di amido.
- Continuare a rigirarlo con le mani facendo sì che tutte le sue parti siano completamente zuppe.
- Alzare il lavoro dal pentolino e adagiarlo sulla forma scelta.
- Lasciare il lavoro ad asciugare e solo quando è completamente asciutto rimuoverlo dalla forma (potrebbero anche volerci uno o due giorni).
3) Inamidatura con gelatina alimentare
- Bagnare 1 foglio di gelatina alimentare in un pentolino con 50ml di acqua fredda.
- Rimuovere il foglio di gelatina e portare l’acqua ad ebollizione.
- Aggiungervi di nuovo il foglio di gelatina.
- Lasciare poi intiepidire il composto e poi immergervi il lavoro da inamidare.
- Farlo inzuppare per bene del tutto e poi alzarlo e metterlo sulla forma.
- Stenderlo bene e lasciarlo asciugare completamente prima di rimuoverlo dalla forma.
Queste sono forse le tre tecniche più comuni, ma ho comunque sentito parlare anche di altri metodi, come ad esempio con la colla vinilica o con la maizena al posto dell'amido di mais in fiocchi... Sicuramente non c'è un metodo che sia migliore o peggiore degli altri, bisogna seguire il proprio gusto, valutando anche l'effetto prodotto sul risultato finale dalle varie alternative
....E soprattutto....Mai arrendersi al primo tentativo!!!!!
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